La Tariffa Urbana a Tempo � un vero [CENSURA*]

il seguente scritto � stato prelevato dal gruppo di discussione relativo a questo argomento

Iniziativa popolare per l�abolizione della tariffa urbana a tempo
Casella Postale 10333, 20110 Milano
Internet: www.abolizione.org
Posta elettronica: [email protected]

24 gennaio : Filippine, Il Parlamento rifiuta la tariffa urbana a tempo.

Il Senatore Vicente Sotto III, presidente della Commissione Servizi Pubblici del Senato, afferma che la tariffa urbana a tempo "oltre a fare esplodere le bollette dei cittadini che telefonano spesso, potrebbe inibire l'uso di Internet, che � uno strumento necessario per l'educazione a distanza, il commercio elettronico e la comunicazione del Governo". Il Senatore aggiunge che il concetto di "usi di pi�, paghi di pi�" su cui si basa la richiesta della tariffa urbana a tempo non � applicabile perch� il costo di una chiamata per l'azienda telefonica � lo stesso, indipendentemente dalla durata della chiamata.

Il Senatore ha rigettato anche l'argomento secondo cui la tariffa urbana a tempo dovrebbe servire per finanziare la manutenzione della rete telefonica, affermando inoltre che "la rete telefonica esiste gi� da anni, la compagnia telefonica ha gi� recuperato i suoi investimenti e gode da anni di sani profitti". In seguito a quanto accaduto nella Commissione Servizi Pubblici, il Presidente della Commissione Commercio, Senatore Ramon Magsaysay Jr. ha osservato che l'operatore telefonico dominante "potrebbe aver guadagnato in questi anni di pi� di quanto sia lecito" ed ha avvertito che la compagnia telefonica potrebbe venire incriminata per avere gonfiato le bollette degli abbonati. La compagnia telefonica ha ammesso di avere gonfiato le spese riportate nel bilancio, per fare apparire pi� bassi i guadagni percepiti dagli abbonamenti. Il Ministero dei trasporti e delle comunicazioni si � espresso "assolutamente contrario alla tariffa urbana a tempo finche non si avr� uno studio sulla separazione dei costi". Per separazione dei costi si intende la separazione dei costi in "fissi" e "variabili in base all'uso". Il Sottosegretario alle Comunicazioni Josefina T. Lichauco ha affermato che quando si sapranno i costi precisi non si esclude un abbassamento dei prezzi. Il Ministero afferma che "La tariffa urbana a tempo � contraria alle politiche di accesso universale e quindi non deve essere adottata". Un documento commissionato dal Ministero evidenzia che il costo della rete rimane fisso per tutti gli abbonati, indipendentemente dall'uso. L'operatore telefonico non ha costi variabili in base all'uso della rete da parte degli abbonati, indipendentemente dalla durata delle telefonate. Il fatto che la natura della rete telefonica sia "a costo fisso" si manifesta chiaramente quando si chiede agli abbonati di pagare un contributo fisso di installazione della linea, dice il Ministero. Il Ministero inoltre afferma che la tariffa urbana a tempo non serve ad evitare l'uso indiscriminato della rete per usi inutili. L'operatore telefonico non ha elementi per giudicare se una chiamata deve ricevere priorit� su un'altra dato che la tariffa urbana a tempo non pu� distinguere fra chiamate essenziali e non. "La tariffa urbana a tempo non pu� risolvere il fenomeno delle chiamate non essenziali, un fenomeno che esiste in tutto il mondo, dove non esiste esperienza che dimostri che la tariffa urbana a tempo abbia fermato questo fenomeno". Notizie tratte dai seguenti giornali filippini: Philippine Daily Inquirer http://www.inquirer.net/issues/jan99/jan24/news/news_4.htm Manila Bulletin http://www.mb.com.ph/bsns/9901/24jb01a.asp The Philippine Star http://www.philstar.com/datedata/c24_jan24/bus2.htm

Il Parlamento Filippino ha deciso. Il Parlamento Italiano cosa risponde ?

L�Iniziativa popolare per l�abolizione della tariffa urbana a tempo concorda con l�analisi del Governo e del Parlamento Filippino ed afferma che in Italia :

* la tariffa urbana a tempo oltre a fare esplodere le bollette dei cittadini che telefonano spesso, inibisce l'uso di Internet, che � uno strumento necessario per l'educazione a distanza, il commercio elettronico e la comunicazione del Governo
* il concetto di "usi di pi�, paghi di pi�" su cui si basa la tariffa urbana a tempo non � applicabile perch� il costo di una chiamata per l'azienda telefonica � lo stesso, indipendentemente dalla durata della chiamata
* la tariffa urbana a tempo non serve per finanziare la manutenzione della rete telefonica
* la rete telefonica italiana esiste gi� da molto tempo, la compagnia telefonica ha gi� recuperato i suoi investimenti e gode da anni di sani profitti
* la tariffa urbana a tempo � contraria alle politiche di accesso universale e quindi non deve essere adottata
* il costo della rete telefonica rimane fisso per tutti gli abbonati, indipendentemente dall'uso
* l'operatore telefonico non ha costi variabili in base all'uso della rete da parte degli abbonati, indipendentemente dalla durata delle telefonate
* il fatto che la natura della rete telefonica sia "a costo fisso" si manifesta chiaramente quando si chiede agli abbonati di pagare un contributo fisso di installazione della linea
* la tariffa urbana a tempo non serve ad evitare l'uso indiscriminato della rete per usi inutili
* l'operatore telefonico non ha elementi per giudicare se una chiamata deve ricevere priorit� su un'altra dato che la tariffa urbana a tempo non pu� distinguere fra chiamate essenziali e non
* la tariffa urbana a tempo non pu� risolvere il fenomeno delle chiamate non essenziali, un fenomeno che esiste in tutto il mondo, dove non esiste esperienza che dimostri che la tariffa urbana a tempo abbia fermato questo fenomeno

PROPOSTA DI LEGGE D'INIZIATIVA POPOLARE
Abolizione della tariffa urbana a tempo
Versione preliminare. Per suggerire modifiche scrivi a [email protected].

(RELAZIONE)
Onorevoli Deputati! - Con la presentazione della presente proposta di legge di iniziativa popolare si intende abolire la tariffa urbana a tempo.
La tariffa urbana a tempo (T.U.T.) ha perso la sua legittimazione ed oggi causa grave danno allo sviluppo economico, scientifico, sociale e culturale del nostro paese.
Le principali motivazioni che rendono necessaria la completa abolizione della suddetta tariffa sono:

LA T.U.T. NON E' PI� NECESSARIA.
La tariffa urbana a tempo (T.U.T.) venne introdotta in Italia nel '83 (prima vigeva solo nelle grandi citt�) per limitare l'uso del telefono. A quel tempo le centrali telefoniche erano di tipo elettromeccanico e quindi erano in grado di sostenere un traffico limitato. Oggi le centrali telefoniche sono state sostituite da centrali digitali. Le centrali digitali sono in grado di sostenere carichi di traffico elevatissimo, quindi non � pi� necessario limitare il traffico usando una tariffa.

LIMITARE IL TRAFFICO TELEFONICO E' NEGATIVO PER IL PAESE.
Nella nostro paese il libero ed illimitato scambio di informazioni � vitale per lo sviluppo dell'economia, della cultura e della ricerca scientifica. La T.U.T. limita lo scambio di informazioni e quindi rallenta lo sviluppo economico/sociale del paese.

L'ABOLIZIONE DELLA T.U.T. DAREBBE UN VANTAGGIO COMPETITIVO AL NOSTRO PAESE.
La globalizzazione e il libero flusso dei capitali causano una competizione globale che ha effetti reali sulla nostra economia e sul nostro mercato occupazionale. In molte nazioni la T.U.T. non esiste (Stati Uniti, Canada, San Marino, ecc.). La T.U.T. dovr� scomparire anche nei paesi dell'Unione Europea. Abolendo la T.U.T. prima dei nostri vicini europei acquisiremmo un vantaggio competitivo a livello europeo. Questo vantaggio ci aiuterebbe a migliorare lo stato della nostra economia, del nostro bilancio statale, del nostro mercato occupazionale.

LA T.U.T. LIMITA L'ACCESSO AD UNA RISORSA CULTURALE.
Internet e' indiscutibilmente una grandiosa risorsa culturale grazie alla quale si pu� accedere a musei, librerie ed altre risorse di informazioni. Internet agevola lo scambio culturale fra nazioni. La T.U.T. limita l'accesso a questa risorsa culturale solo alle persone che possono permetterselo finanziariamente. Questo ha come effetto una divisione del nostro paese in chi ha accesso e chi non pu� avere accesso a questa risorsa culturale.

LA TARIFFA URBANA A TEMPO NON E' GIUSTA.
Essendo il costo delle telefonate urbane quasi unicamente un costo fisso di collegamento, indipendente dall'uso, esso dovrebbe essere pagato dall'utente con il canone di abbonamento al servizio. Non e' giusto chiedere all'utente una tariffa per l'uso di un servizio che ha gi� pagato con il canone.

LA T.U.T. LIMITA LO SVILUPPO TELEMATICO DEL PAESE.
Rendendo la comunicazione telematica urbana molto costosa, la T.U.T. limita lo sviluppo telematico. La principale rete telematica del mondo (Internet) � nata negli Stati Uniti, dove non esiste la tariffa urbana a tempo. La diffusione di questo strumento telematico � strettamente legata all'assenza di una tariffa a tempo. Assurdamente, per non perdere i profitti della T.U.T. gli operatori del settore delle telecomunicazioni sono disposti a perdere i profitti ben maggiori che avrebbero se non limitassero lo sviluppo della telematica nel nostro paese.

E' POLITICAMENTE SCORRETTO LIMITARE LA LIBERT� DI COMUNICAZIONE. Non esiste libert� personale in un paese in cui non si pu� comunicare liberamente.

LA T.U.T. DISCRIMINA FRA MEZZI DI COMUNICAZIONE
Lo stato sovvenziona il "servizio pubblico" televisione ma limita con la T.U.T. l'accesso al "servizio pubblico" Internet.

(TESTO ARTICOLI)
PROPOSTA DI LEGGE D'INIZIATIVA POPOLARE

Art. 1.
1. Le societ� autorizzate ad offrire servizio telefonico urbano nel territorio nazionale devono offrire accesso alla rete telefonica urbana al costo di un solo impulso, alla risposta, indipendentemente dalla durata del collegamento.
2. L'obbligo di accesso di cui al comma 1 deve essere garantito a tutte le categorie di utenza e per tutte le forme di comunicazione telefonica urbana.

* non mi posso permettere un avvocato, quindi mi autocensuro

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