LIBERTA' IN PERICOLO ANCHE NEI PAESI "OCCIDENTALI E DEMOCRATICI"?
 
In questi ultimi due anni i governi, primo quello statunitense seguito da quello britannico e dal resto della comunit� europea, hanno preso delle iniziative molto pericolose che ci hanno gi� limitato nel godimento di alcuni diritti che pochi pensavano essere in pericolo. Si pensava anzi che diritti come la 'riservatezza' e la 'privacy' fossero destinati a essere sempre meglio tutelati dalle istituzioni dei paesi liberali occidentali.

Invece con le spesso discutibili motivazioni di voler/dover tutelare "la sicurezza" dei cittadini (in primis la lotta al terrorismo, che di questi tempi � una motivazione facile da far assimilare all'opinione pubblica, ma anche il contrasto di reati tipo la pedofilia e il "crimine informatico") i governi hanno fatto in modo di ottenere sempre maggiori poteri di controllo - soprattutto preventivo - nei riguardi degli individui che sono sospettati di compiere o progettare reati.
Il "Patrioct Act" statunitense, approvato meno di due mesi dopo il fatidico 11 settembre � stato forse il precursore di questa nuova politica che sta portando a determinazioni rabbrividenti, come quella inglese che dovrebbe consentire alla polizia di indagare liberamente e segretamente su persone "che si pensa possano compiere reati" (chiunque, quindi!) e pi� oltre a creare sistemi di concentrazione delle informazioni (vedi il progetto USA "Total Information Awareness") che, grazie alle attuali tecnologie e sfruttando i nuovi stili di vita che si sono oramai imposti, permetterebbero davvero di "sapere tutto di tutti".

Provate a immaginare un potente elaboratore affiancato da un molto 'accogliente' database che raccolga tutte le informazioni provenienti da (in ordine sparso):

  • banche/istituti di credito
  • uffici anagrafe
  • enti fornitori di servizi (energia elettrica, acqua, asporto rifiuti)
  • telefonia mobile (cruciale)
  • autostrade
  • assicurazioni
  • fisco
  • imprese (datori di lavoro, soprattutto gli uffici del personale)
  • enti di previdenza vari
  • operatori sanitari (dal medico di famiglia all'ospedale)
  • associazioni di categoria
  • albi professionali
  • centri di svago (cinema, palestre, video noleggi)
  • operatori del commercio (dai supermercati alle farmacie e ai sexy-shop)
  • operatori delle carte di credito
  • agenzie di viaggio
  • internet service providers (importantissimi)
... e chiss� quanto altro sto dimenticando: unendo le informazioni provenienti da tutti questi soggetti, che gi� singolarmente presi immagazzinano un preoccupante ammontare di dati che riguardano i propri clienti, si pu� davvero conoscere non solo quello che fate, dove andate, che abitudini di vita-lavoro-tempo libero avete ma, di fatto, anche quello che ... pensate!

Ovviamente uno dei "pericoli" maggiori � proprio il fatto che oggi molti usino "internet" o anche solo gli SMS per comunicare, informarsi, scambiarsi opinioni, e che sempre di pi� si stia radicando questo comportamento. Temo che presto baster� aprire un fascicolo di indagine per sospetto terrorismo o pedofilia per mettere sotto controllo tutte le comunicazioni che, per esempio, passeranno attraverso il mail server di un provider. Se poi si arriver� a quanto ventilato prima, beh, saremo davvero trasparenti.
Anche perch�, restando in tema di computers, con il pretesto (qui la parola la uso senza il minimo dubbio) di rendere i computer "sicuri" una associazione formata principalmente da Microsoft, dalle Major della discografia e dalle case di produzione cinematografica americane, sta portando avanti un progetto per cui -facendola breve - ogni computer venduto potrebbe esclusivamente far girare sistemi operativi e programmi autorizzati (da chi? ma da Mr. Gates, ovviamente!). Il che significa, in pratica, ritrovarsi fra le mani un oggetto che più che servire noi servirebbe loro: senza che l'utente se ne accorga potrebbe senza problemi inviare informazioni sulle attività svolte ai vari enti di cui sopra, cui facilmente si aggiungerebbero i governi "ficcanaso" che non perderebbero certo una cos� ghiotta occasione di acquisizione di dati "importanti per la sicurezza" e la persecuzione di reati. Eh, s�, mi dispiace dirlo, ma ho paura che "pi� si usa internet e pi� ci si frega da s�" presto potrebbe diventare uno slogan non folle.

Ma se io non ho nulla da nascondere, di che preoccuparmi? beh, che dire, scavando cos� in profondit� dentro una persona "qualcosa" si trova, specie se la si vuole trovare. No, quelli sopra - forse confusamente - elencati sono fatti che implicano davvero rischi per la democrazia e le libert� individuali. Certo, il terrorismo � una minaccia reale ma io sono convinto che sia molto peggio il rischio che i nostri stati, rinunciando ai loro principi fondanti, diventino proprio simili a quelli che oggi sono considerati gli "stati canaglia".


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